Caffè con Brunella Schisa

Buongiorno e buon caffè che oggi  prendiamo con:

di Brunella Schisa.
1786 Parigi.
Marcel de la Tache, un giovane e attento giornalista, si trova casualmente a passare sotto il palazzo di giustizia dove tra una folla assetata di sangue, vede per la prima volta Jeanne de la Motte.
La donna è sul patibolo accusata di truffa e furto ai danni di Maria Antonietta la regina di Francia. Il suo urlo mentre viene marchiata e il  suo sguardo durante la fustigazione arpionano gli occhi e il cuore di Marcel.

Jeanne verrà imprigionata, ma Marcel vuole sapere di più su quella donna selvaggiamente seducente e sulla sua articolata storia.
Inizia così la ricostruzione della sua truffa architettata ai danni della regina che vede l’acquisto, tramite il cardinale Rohan, di una collana di valore inestimabile per conto della regina che ne è invece ignara.
Marcel sarà anche lui vittima del fascino ammaliante di Jeanne che riuscirà a manipolarlo chiedendogli aiuto per uscire dal carcere.
Un romanzo storico basato su un fatto reale, incastonato in una cornice suggestiva e potente quale è la rivuzione francese. La storia della collana diventa quasi un pretesto per far ripercorrere al lettore quel momento storico esplosivo in cui le coscienze sopite si risvegliano, in cui le masse si attivano per dare vita e corpo a concetti sacri.
Libertà. Ognuno è padrone della propria vita, ogni individuo nasce libero.
Fraternità. L’uomo non guarda solo al proprio interesse, ma deve allargare il suo orizzonte e considerare ogni essere umano come un fratello.
Uguaglianza. La dignità personale, il valore di un individuo non passa più attraverso la posizione sociale e la ricchezza, ed ogni uomo ha pari diritto.
Concetti ancora meravigliosamente moderni ed attuali, ma spesso dimenticati.
Una lettura completa in cui la storia è intrecciata perfettamente con sentimenti, intrighi, amori e crudeltà.
Una lettura consigliata. Lo avete letto? Venite a dircelo su Instagram
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